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mercoledì 29 maggio 2013

Il chitarrista del Diavolo




 


Loris sgattaiola furtivo nel retrobottega del negozio di antiquariato. Non ne poteva più di fingere entusiasmo per le quattro carabattole ammuffite, dal prezzo esorbitante, che mandano in visibilio la sua, ahimè, quasi moglie.
Come abbia fatto a lasciarsi incastrare da quella snob, sexy come un asparago, ancora non riesce a spiegarselo. Fa parte del “Piano B”: laurea con lode, prestigiosa carriera nello studio dell’architetto, amico del “Vecchio” (previa promessa di impalmarne la figlia), villetta signorile… e bla blablà…
Pensare che era un virtuoso della chitarra elettrica!
«Chitarrista rock… che bestialità!» tuonava papi, col furore dei giusti.
«Un figlio capellone, pieno di tatuaggi… che vergogna…» piagnucolava mammina.
Così il "Piano A" è rimasto un sogno, imprigionato nella cassa di risonanza del cuore; plettro buttato alle ortiche. Amen!
Si guarda intorno sconsolato: mobili vetusti, ninnoli polverosi, quadri dalle tinte angoscianti… una faraonica poltrona damascata, laggiù in penombra, tutto sommato, invitante. Sprofonda con un sospiro nel cigolio delle molle, tra il tripudio degli acari; socchiude le palpebre, sognando la mitica Fender Stratocaster, relegata in soffitta.
Un’esplosione di riff devastanti… Loris spalanca gli occhi, la bocca e tutti i pori della pelle. Pupille nere come la notte lo fissano dal singolare volto incavato; lunghi capelli corvini si dimenano come serpi nel fuoco; dita affusolate torturano la chitarra, strappandole gemiti e sospiri, quasi fosse un’amante appagata.
Bello come un angelo, intrigante come il demonio.
«Oddio… Steve Vai…» boccheggia Loris, esterrefatto.
«Oh, yeah!» annuisce il “Divino” col suo ammiccante sorriso, scatenandosi in un “guitar solo” indemoniato.   
Loris scatta in piedi, inciampa in una scrivania tarlata, fa cadere un paralume demodé; mentre corre fuori, strappa via dal collo il cappio della cravatta firmata.
Deve recuperare la Fender, radunare la band… 'fanculo l’asparago avvizzito e tutto il “Piano B”!
«Grazie, Steve, amico mio… stay rock!» 

lunedì 27 maggio 2013

Se...


Se davvero fossi tu,
la risposta alle domande
che squassano il cervello
e mi lasciano stremata,
nell’eterno conflitto
fra gli aneliti del cuore
e il biasimo dell’intelletto.
Se mi fosse svelata
la tua impronta nel creato,
e potessi, umile creatura,
ripudiare l’angoscia
e placarmi nell’illusione.
Se bastasse un atto di fede
per ammettere che, sì, c’è un senso,
non sono qui per sbaglio,
mera casualità di geni.
Un premio che non merito,
questa vita che non comprendo,
che non chiesi né volli
ma per questo irrinunciabile.
E se solo potessi arrendermi,
accettare l’insondabile,
penetrare nel mistero
senza volerlo rivelare…
forse, allora, vorrei pregarti,
affidarmi alla tua misericordia,
oppure perfino bestemmiarti,
imputare a te ogni colpa,
placare la mia rabbia
e a te rimettere l’anima.
Se solo potessi credere che esisti,

Dio…

domenica 26 maggio 2013

Seducción



Seducción

Te miro mientras hablas
yo no escucho las palabras.
Tu sonrisa me ilumina,
tu voz es una dulce melodía
que arranca las cuerdas del corazón.
Tus delicadas manos
vibran en el aire,
como vuelos de mariposas.
Tus labios son una flor abierta,
el néctar de la cual
me gustaría embriagar.
Te miro, y no entiendo nada,
sólo quiero besarte.

giovedì 23 maggio 2013

Il mare dei ricordi

Seduto su uno scoglio della barriera frangi flutti, la canna da pesca stretta tra me mani ossute, il vecchio respira il mare, a occhi chiusi.  
Gli spruzzi d’acqua  leniscono la pelle, consunta dal sole e dalle stagioni della vita, e un lieve refolo di vento danza tra i radi capelli incanutiti. 
I pensieri galleggiano lievi, come le vele all’orizzonte; si librano fino a perdersi tra gli stormi garruli dei gabbiani, nel cielo vermiglio del tramonto. Gli sembra di vederli, quei due giovani che corrono sulla riva tenendosi per mano, con i piedi nudi lambiti dalla risacca. Lei è bella, bionda, e ride felice: lei, il suo unico amore, la compagna della vita, la madre dei suoi figli. Lei, che riposa nel piccolo cimitero del paese, nella tomba bianca che ogni giorno ricopre di fiori. 
È stanco: sa che presto potrà raggiungerla, e non desidera altro, ormai…
Il tocco di una mano di bambino lo riscuote: -Ehi, nonno, guarda: ha abboccato un pesce!-
Apre gli occhi, guarda il suo nipotino: ha gli stessi occhi azzurri, gli identici riccioli d’oro. Le somiglia così tanto… gli sorride, gli fa una carezza leggera sul visetto arrossato dall’eccitazione. 
Non è ancora il suo momento: lei lo aspetterà, come ha fatto tutta la vita.

Certe giornate


Certe giornate consumate nell’inedia,
svanite nel fumo delle mille sigarette,
assurde, com’è assurda l’esistenza.
Con la voglia di urlare al mondo
che ci sei, e non sai nemmeno perché:
non l'hai chiesto, né lo vorresti.
E la consapevolezza che al mondo
non potrebbe importare meno,
di te, delle tue squallide miserie,
delle orme impercettibili dei passi
lasciati dietro, senza voltarti mai.
Con lo strazio di un dolore invisibile
a  torcere le viscere e annientare la mente,
sopraffatta dal vortice dei pensieri,
prigioniera dei ricordi, aliena alla speranza.
Certe giornate che niente rende degne,
e non hai  il sostegno della rabbia
a dar voce alle ribellioni dell’anima.
Sprofondi nell’abisso dell’indifferenza,
nel buio della coscienza sedata,
aspettando solo che passino in fretta…
come in fretta trascorre la vita.

Rosalia Maria Lo Bue, finalista del concorso per Haiku del gruppo fb Libri Stellari

Rosalia Maria Lo Bue
finalista del concorso di poesia Haiku
del gruppo fb Libri Stellari




Haiku di Rosalia


Lenta la nebbia
Dell'amore affamata
Penetra il mare
(metodo metrico)




Sicilia-La nebbia (lupa di mare) che invade il mare nei giorni caldi.


Diego Luci e l'haiku vincitore del concorso


Diego Luci
Scrittore, illustratore e fotografo



Premiato con il libro
“Haiku per tutto l’anno”
di Alice Ki
per l’haiku vincitore nel concorso
organizzato dal gruppo Facebook
“Libri Stellari

 
Ecco l’haiku vincitore:


Splendida era

E feroce l’ira

Che nulla fermò.

 


Illustrazione di Diego Luci


martedì 21 maggio 2013

Danza de los sueños





Cuando el día se desvanece
 en la noche
y el sol da paso a las estrellas,
cierro los ojos y pienso en ti,
 mi amor.
Mi corazón te busca
y nuestras almas  bailan juntos,
en la interacción de los dulces sueños.
Por favor, no me despiertes:
estoy bailando con mi amor.

lunedì 20 maggio 2013

Concorso haiku "Libri Stellari"


 CONCORSO DI POESIA HAIKU
  del gruppo Facebook "Libri Stellari"

furuike ya kawazu tobikomu mizu no oto

il vecchio stagno
la rana salta
tonfo nell'acqua
fuyugare ya yo wa hito-iro ni kaze no oto

il mare si oscura
il grido delle oche selvatiche
qualcosa di bianco
umi kurete kamo no koe honoka ni shiroshi

inverno desolato
nel mondo di un solo colore
il suono del vento

Matsuo Bashō  (1644-1694). Nome originale Matsuo Munefusa, probabilmente il massimo maestro giapponese della poesia haiku. Nato nella classe militare e in seguito ordinato monaco in un monastero zen, divenne poeta famoso con una propria scuola e allievi, col passare del tempo sempre più numerosi. Viaggiatore instancabile, descrive spesso nella sua opera l'esperienza del viaggio. La sua estetica fa coincidere i dettami dello zen con una sensibilità nuova che caratterizza la società in evoluzione: dalla ricerca del vuoto, la semplicità scarna, la rappresentazione della natura, fino a essenziali ma vividi ritratti della vita quotidiana e popolare.

Ecco i 18 poeti partecipanti e i loro Haiku:

 Alfredo Betocchi:

Facciamo sempre 
Quello che suggerisce
Il nostro cuore.

 Cristina Biolcati:

Anima persa
Dietro ai fuochi fatui
Di mera pazzia.

Valentina Bosio:

Disgustoso il
Peso ebbro di spalle 
Sì appuntite.

Giuseppe DjoNemesis Ciucci:

Semino vita 
Crescono con amore 
Frutti di gioia.

Alex Coman:

Avere schemi
Per sogni fantastici,
Viverli ora.

Stella Demaris:

Sì, liberami
Dalle nebbie del tempo
Con lunghi baci.

Rosanna Fontana:

Bolle nell’aria
Iridescente volo
Fragile sogno.

Anna Rita Foschini:

Fiore dischiuso
Le labbra di nettare
Del mio amore.

Rosalia Maria Lo Bue:

Lenta la nebbia 
Dell’amore affamata 
Penetra il mare.

(secondo il metodo metrico)

Diego Luci:

Splendida era
E feroce l’ira
Che nulla fermò.

Barbara Magherini:

L’infinito:
L’animo trasale,
Il cuore vibra.

Luca Maio:

Gioia accresce 
Versi che divampano 
Nell’animo.

Lino Milita:

Rido di gioia, 
Ai cuori invernali 
Tolgo rancori.

Francesca Montomoli:

Cerchi d’acqua
Si dipartono muti
In controluce.

Marina Paolucci:

Senza pensieri, 
Pesanti e leggeri, 
Ballano cuori.

Giorgia Penzo:

Perle di brina 
Sull’edera argentea. 
Ecco l’autunno.

(secondo il metodo metrico)

Susanna Polimanti:

Forza del cielo
Angeli bisbigliano
Dono supremo.

Elisabetta Toccafondi:

Imperfetta e  
Provata da i venti 
Stanca riposa.


sabato 18 maggio 2013

Diamoci un taglio






Isabella scende dal taxi che l’ha portata al porticciolo, gremito di turisti in attesa dei traghetti. Inforca   gli occhiali scuri per passare inosservata, concentrandosi sul volo dei gabbiani contro il sole rosso del tramonto. Respira l’aria salmastra e sorride: se è una celebrità, lo deve alla sua bravura, ma soprattutto alla determinazione con la quale si è fatta largo con ogni mezzo. Deve andare all’Elba per un servizio sulla cucina tipica isolana; la troupe è già sul posto. Non le dispiace fare la traversata da sola: darà meno nell’occhio e non sarà assalita dalla solita folla di ragazzini e casalinghe adoranti. E non dovrà slogarsi la manina curatissima a forza di firmare autografi. La voce di un altoparlante la fa sobbalzare: sciopero delle maestranze, nessun imbarco nelle due ore successive. Contrariata, si allontana lungo il molo.
«Ehi! Ma sei Isabella, la presentatrice della tivù!»
Solleva lo sguardo e incontra gli occhi più azzurri che abbia mai visto. Il resto è da cardiopalma. Il giovane sfodera un sorriso da farle tremare le ginocchia.
«Sono un tuo fan sfegatato: non mi perdo nessuna delle sue trasmissioni. Ti vanno due chiacchiere, per ingannare l’attesa?»
Isabella trova a malapena il fiato per rispondere che sì, va bene, e anche fare quattro passi, e salire sulla sua auto per una corsa fino al paese vicino… va bene qualsiasi cosa. Benedetto lo sciopero!
Seduta al suo fianco, contempla il profilo virile.
«Tu che fai, nella vita?»
«Oh, io sono un collezionista…»
«Interessante… cosa collezioni?»
Lui ferma la macchina e le prende una mano tra le sue.
«Autografi…»
La risatina le muore in gola alla vista del coltello: non fa nemmeno in tempo a urlare.
L’uomo recupera la sega circolare dal sedile posteriore: perché accontentarsi di un autografo, quando può prendersi tutta la mano?

venerdì 17 maggio 2013

Trailer della raccolta "Le Donne e il Mare"

Il fantastico trailer della raccolta di racconti
"Le Donne e il Mare"

realizzato da Giuseppe Ciucci



Book-trailer su YouTube:

www.youtube.com/watch?v=OZW9nhGuYk


Gruppo Facebook "Libri Stellari":

www.facebook.com/groups/libristellari


"Le Donne e il Mare" in versione kindle: 

www.amazon.it/dp/B00CKXNI40

giovedì 16 maggio 2013

Antologia: "Le vene vorticose-quando l'ironia è femmina"

Copertina dell'antologia:
"Le vene vorticose-Quando l'ironia è femmina"

con due miei racconti:

Fogu sashimi
Saluti dal Paradiso





mercoledì 15 maggio 2013

sabato 11 maggio 2013

Las estrellas en el cielo

para todas las madres que ya no están con nosotros




las estrellas en el cielo
 son los ojos de las madres
que nos miran desde arriba
 y nos iluminan con su amor.

Sabato pomeriggio




M’aggiro indolente
nel  piccolo guscio di casa,
ingombro di cose superflue
che il tempo ha serbato.

Guardo la luce filtrare
dalle finestre schermate:
là fuori  non c’è chi m’attende,
né io sto aspettando qualcuno.

M’è grato celarmi, nel fresco
ristoro di questa penombra,
dar voce ai sussurri dell’anima,
provare a mutarli in parole.

Preziose soltanto al mio cuore,
vane,  agli occhi di un mondo
che non si sovviene di me,
e sempre più spesso rifuggo.

Non sento nemmeno la radio:
la musica sgorga dal nulla,
inonda il silenzio di suoni
e cantano in coro i pensieri.


venerdì 10 maggio 2013

Mariposas en mi alma



 El azul de tus ojos
es un cielo sin nubes,
donde mis pensamientos
flotan como mariposas
de muchos colores.

Un baile de alas gráciles
acaricia mi corazón
y cae al alma.

Me pierdo en el zafiro
como una mariposa feliz.

giovedì 9 maggio 2013

"Il Talismano delle Anime Gemelle", romanzo fantasy di Stella Demaris




5 stelle sono poche, per questo romanzo coinvolgente che ho letto col fiato sospeso. 
Non manca nulla: romance, suspense, thriller, giallo, il tutto riletto in chiave esoterica e condito anche di un pizzico d'ironia.
Una bella storia d'amore a lieto fine: la predestinazione Karmica che unisce indissolubilmente due anime gemelle.
Come non immedesimarsi nei personaggi: Antonello e Davina, e nel loro anelito a ritrovarsi, dopo una precedente vita che li aveva tragicamente separati? Stella Demaris ha uno stile fluido, piacevole, mai scontato, e scrive da vera professionista.


Libro cartaceo:


E-book kindle:


E-book epub:


E-book pdf:



¿Dónde estás?




¿Dónde estás, esta noche, mi amor?
¿Por qué no siento tus brazos
alrededor de mi cuerpo?

¿Por qué tus manos no me acarician?
Y dónde están tus labios…
¿por qué no me besan?

Y tu voz tan dulce…
esta noche no dice nada… ¿por qué?
Podría morir, sin ti, esta noche…

mercoledì 8 maggio 2013

Orme

Se solo per un attimo
fermassi il cammino
e stolta mi voltassi
a sbirciare le orme,
la vertigine del  baratro
avrebbe il sopravvento
sul fragile equilibrio
dei vacui pensieri,
e la mente pavida
smarrirebbe nel gorgo
dei flutti minacciosi
di un passato irrisolto.
Gli ossessi dell’anima
strillerebbero assordanti,
a pretendere ammenda
di un’esistenza insulsa,
logorata senza slanci,
nel crepuscolo perenne
di un sonno senza sogni.