Ho aperto lo scrigno dei desideri smarriti,
quelli dimenticati,
perduti per le strade della vita.
Col cuore gonfio d’emozione
e gli occhi inumiditi dal pianto
ho tirato fuori, uno alla volta,
i sogni mai realizzati,
la spensieratezza dell’infanzia,
il primo amore e tutti gli altri.
Lo sguardo fiero di mio padre,
la felicità di mia madre,
una vita serena, che mi bastasse.
Le notti benedette dal sonno
e le preghiere mai pronunciate.
Il calore dell’amicizia,
il sorriso di un figlio,
la stima di me stessa…
Mi hanno fatto male.
Li ho riposti con cura, uno ad uno,
ho richiuso lo scrigno e buttato la chiave.