Eccolo il nuovo anno:
luccicante di paillettes,
ebbro di champagne,
stordito dai fuochi d’artificio.
Appena nato
e già gravato di sogni,
progetti, speranze.
Invocato dai cuori,
predetto dagli oracoli,
benedetto dagli altari.
Eppure non è altro
che una corolla di giorni
da disperdere nel vento,
lievi e impalpabili
come un soffione di tarassaco.
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