Immagine web modificata
Eccolo.
Il passo sfiora gli scalini
e il respiro, con gli anni,
si è fatto più affannato.
Non voglio domandarmi
se trascini la sua voglia come fa con i piedi,
e se la passione scemi insieme al fiato.
Non importa.
È venuto anche stanotte,
e solo questo conta.
Spengo la luce,
preferisco aspettarlo al buio.
Il buio mi è amico,
nasconde, pietoso,
i danni del tempo;
cela le rughe
e l’amarezza in fondo agli occhi.
Il suo sorriso stanco
lo immagino nella penombra,
e tutte le frasi non dette
rimbombano nel silenzio.
Non servono parole,
bastano le sue mani, morbide,
ad accarezzare la pelle.
E il suo odore
che è lo stesso di sempre,
e le labbra frettolose che cercano le mie
per indugiarvi appena un attimo.
E il battito del cuore contro il petto
ad acquietare le mie ansie.
Non gli chiederò nulla,
nemmeno se tornerà domani.
Non importa.
È qui,
adesso,
e il tempo si dilata nell’eternità.
E sarà ancora una volta amore.
Molto bello... Cara mia ci credo che hai vinto un concorso di poesia!!!!!!
RispondiEliminaGrazieeee!!!
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