(poesia)
Scuotono il capo, mi commiserano
come se fossi una povera idiota.
“Era solo un gatto, in fondo… ”
In fondo a cosa? In fondo al cuore,
dove il dolore spezza il respiro?
Oppure in fondo ai pensieri,
dove i ricordi scavano l’anima?
Che ne sanno, tutti quanti loro,
degli anni d’amore in cambio di niente,
dei sonni irrequieti cullati da fusa,
dei versi gioiosi per le risate
e degli stupori per le mie lacrime.
Che sanno, degli occhi d’ambra
colmi di fede, affondati nei miei,
mentre capiva di andare a morire…
e dello strazio di quell’addio,
che il tempo non può alleviare.
E a nulla vale la lieve illusione
che stia correndo felice, nel prato
dove finisce l’arcobaleno.
Non lo capiscono, non sanno capire…
almeno, mi lascino piangere in pace!
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