Vago nel buio e nessuno
mi vede,
grido nel vento, ma non
mi sentono.
Ci sono case, laggiù,
tante finestre:
occhi lucenti, che non
mi guardano.
M’appresso cauta, mi
fermo a spiare
scene di vita che non
m’appartengono.
Affetti raccolti
intorno a un fuoco,
echi struggenti di risa
e parole.
Giochi di bimbi,
abbracci di madri,
sospiri teneri
d’innamorati.
Io sono fuori, non
sento il calore,
non ho giacigli su cui
riposare;
ancora un attimo… ingoio il pianto,
ignoro il gelo che
spezza il cuore.
Giro le spalle,
riprendo il cammino,
della mia vita fine a
se stessa.
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